Le aree protette della provincia di Parma, grazie alla eterogeneità dei loro ambienti e paesaggi, offrono innumerevoli opportunità di visita, dalle brevi escursioni adatte alle famiglie con bambini fino ai trekking più impegnativi. Non mancano alcuni "sentieri per tutti" adatti anche ai disabili. Si passa dal brevissimo itinerario "Segui le mie tracce", nel Parco Boschi di Carrega, attrezzato con sagome a grandezza naturale degli animali del bosco e riproduzioni di impronte al semplice "Percorso cultura", nella suggestiva Val Bratica (Parco dei Cento Laghi), interamente dedicato all'opera poetica di Attilio Bertolucci.
Per fare un salto indietro nel tempo, di quasi dieci milioni di anni, basta andare sul monte Prinzera, un affioramento ofiolitico dal profilo originale nel paesaggio del medio Appennino parmense. Un rilievo di 736 metri sul crinale che separa il Taro e lo Sporzana, dall'aspetto aspro e selvaggio. E' anche possibile fare una gradevole passeggiata (o biciclettata) primaverile nel Parco del Taro, seguendo il percorso che collega Madregolo a Collecchio lungo il suo limpido tratto pedecollinare.
Un altro modo, veramente stimolante, per entrare in contatto con i Parchi, consiste nel partecipare alle escursioni guidate che ogni anno sono incluse nel calendario "Camminaparchi", o in occasione di altri eventi e manifestazioni.